domenica 7 marzo 2010

Legalità vo' cercando...

Il paese delle troppe leggi? Forse. il Paese della legalità, parrebbe no di certo. Due notizie, ampiamente commentate e scollegate, se lette assieme danno un'idea sconcertante della legalità nel nostro Paese.
La prima, le liste PDL e Formigoni, riammesse con decreto ad personam. Quando la legalità è stata violata, si modifica la legge. Intendiamoci, giusto politicamente riammettere almeno il listino a Milano, ma l'impressione è che per molti le leggi siano lacci e lacciuoli da tagliare, evitare.
La seconda, la regione Liguria che presta assistenza legale al pendolare che ha bloccato il treno. Anche qua, sono un pendolare anch'io, si comprende perfettamente la rabbia dell'uomo, e l'impotenza dell'ente a dialogare con i vertici di Trenitalia. La Regione vuole dare il segnale che è con i pendolari, specialmente in periodo elettorale. Però il segnale è anche che le leggi possono essere aggirate, violate, che se si ha un valido motivo si possono bloccare i treni.
E' un percorso scivoloso: lo stato di diritto si è affermato nella penisola a partire dalla Lombardia asburgica settecentesca. E' lo stato di diritto che salvaguardia i deboli contro i forti, i cittadini contro lo Stato. Guai al Paese dove lo stato di diritto viene vissuto come un laccio e un lacciuolo da tagliare.

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